
Lo si vede già da lontano con la sua imponenza, maestosità e lapilli lucenti: l’Etna, dal’altro dei suoi 3.350 metri, domina l’intera area pianeggiante che la circonda, diventando attore principale della vita di un intero territorio.
Ai suoi piedi la scura e bellissima Catania, che attrae in maniera viscerale ed affascina i visitatori grazie anche al sapiente uso che è stato fatto della pietra lavica che, plasmata in maniera scenica, appare assolutamente teatrale agli occhi di chi la osserva con un susseguirsi di piazze e quinte architettoniche.
Il sontuoso barocco che arricchisce Catania si pone però in netta contrapposizione con quello che offre la città: il vociare dei mercanti e gli odori della Pescheria (ovvero l’antico mercato del pesce di Catania) fanno del centro un connubio perfetto tra cultura e vita quotidiana.
Sorta durante la più antica colonizzazione Greca e via via passata sotto le diverse dominazioni, che hanno fatto della Sicilia quella che è oggi, la città ha vissuto momenti di forte abbandono dovute soprattutto ad eruzioni vulcaniche e terremoti (il più violento nel 1693) e, successivamente, di meravigliosa rinascita che la portano oggi ad essere una delle mete preferite dai turisti provenienti da ogni parte del mondo.
Andiamo adesso a scoprire insieme cosa vedere a Catania durante la tua prossima permanenza in Sicilia, così da non perderti assolutamente nulla delle bellezze che la città custodisce.
Cosa vedere a Catania: tra arte e storia
Il tour di Catania non può che cominciare da Piazza del Duomo, sede del potere civile ed ecclesiastico della città in cui confluiscono i più importanti assi viari.
Al centro della piazza noterai innanzitutto la celebre Fontana dell’elefante (che i catanesi chiamano “u liotru”, ovvero “l’elefante”, in dialetto siciliano) realizzata unendo un antico manufatto in pietra lavica dell’età romana e un obelisco egiziano con geroglifici relativi al culto della dea Iside.

Il Duomo, con il suo prospetto dai marmi policromi, domina l’intera piazza e ti invita ad entrare per ammirare da vicino le sue meraviglie.
Dedicato a Sant’Agata, patrona della città, al suo interno vi si conservano le Sacre Reliquie della santa in un prezioso busto reliquiario e in uno scrigno, magnifiche testimonianze del gotico fiammeggiante siciliano.
Tornando all’esterno, ti puoi dirigere verso il Castello Ursino attraversando la Porta Uzeda, realizzata nel 1696 come scenografica apertura delle mura su piazza del Duomo.
Il Castello Ursino, fatto edificare da Federico II di Svevia, fu sede di residenza di diversi reali e fortezza circondata da alte mura. Al suo interno le sale conservano ancora alcune strutture originali di notevole interesse. È sede del Museo Civico nato dall’unione di diverse collezioni.
Passando per le viuzze del centro storico di Catania si arriva al Teatro Romano che ti si mostrerà dinanzi quasi come una gemma preziosa, spuntando tra i palazzi che lo avevano praticamente inglobato.
Uno degli ambienti più monumentali e significativi del periodo barocco catanese è poi la Via Crociferi, lungo la quale si trovano l’Arco di San Benedetto, la Badia Grande, la Badia Piccola, la maestosa Chiesa di San Benedetto, il Collegio Gesuitico (oggi sede dell’istituto d’Arte) e innumerevoli palazzi e altre chiese anch’esse degne di nota.
Imboccando la Via Antonio di Sangiuliano, anch’essa ricca di palazzi dal forte richiamo barocco, puoi giungere alla Chiesa di San Nicolò, edificio di imponenti dimensioni che doveva diventare il più grande luogo di culto della Sicilia.
I lavori vennero però bloccati diverse volte ed oggi la struttura rimane purtroppo incompiuta.
Nonostante ciò, la facciata risulta essere davvero suggestiva con le possenti colonne mozze di calcare che si stagliano libere lungo la parete di fondo.

Altra arteria fondamentale è la famosa Via Etnea, strada di rappresentanza della ricca borghesia catanese. Oggi si presenta però con un forte aspetto ottocentesco, periodo in cui la città si sviluppò verso l’Etna.
È la via principale del cuore di Catania, è lunga circa 3 chilometri e vanta ben sette chiese e diversi palazzi nobiliari.
Una passeggiata qui è d’obbligo per chi desidera immergersi letteralmente nella storia e nella cultura di questa bellissima città, ammirando ciò che architetti del calibro di Vaccarini e Battaglia edificarono rispettando i canoni del barocco siciliano dell’epoca.
Probabilmente starai pensando che oltre il capire cosa vedere a Catania durante la tua permanenza in città, come da buona tradizione siciliana ti piacerebbe sapere in anticipo anche quali sono le tentazioni culinarie in cui ci si può imbattere passeggiando per le vie della città.
Diciamo subito che tra bar e venditori ambulanti ti capiterà più di una volta di vedere la famosa granita di mandorle, il caffè con panna o “crispelle” di riso ricoperte di miele per dirne alcune, ma come dire di no la pasta alla “Norma” (con melanzane e ricotta salata, chiamata così in onore del catanese Vincenzo Bellini) o le olivette dolci dette di Sant’Agata.

Infine, passeggiando le strade di Catania ti capiterà certamente di incontrare dei tipici chioschetti delle bibite: sarà l’occasione giusta per gustare il famoso “Seltz, sale e limone”, la bevanda in assoluto più richiesta dagli abitanti della città etnea, in particolar modo in quelle giornate torride in cui questa buonissima e salutare bevanda è proprio quel che ci vuole per rinfrescarsi un pò.